Lettori fissi

giovedì 26 settembre 2013

Notturno di Gabriella Franchi (Natura)

Notturno di Gabriella Franchi (Natura)




Pallide lune
su tetti di sogni

Palpabili bagliori...

noi 
stelle clandestine
insonni...
in un cielo di velluto

ove si spandon

i respiri della notte?

prendon vita

S'aprono 
al frusciar lieve
dei venti

come sussurri

degli amanti

offron voce

al muto silenzio
che tutto
sovrasta

Amore che M'ami di Gabriella Franchi (Donne)

Oltre l'orizzonte di Gabriella Franchi (Amore)

Closchard di Gabriella Franchi (Sociale)

Closchard di Gabriella Franchi (Sociale)



Letto di cartoni
colori opachi e
smorti

dall'ambrosia

della notte
bevuta in sorsi
mossi a confonder
l'ombre de' tuoi timori.

Punti stellati

riflettono negli
occhi socchiusi
di malinconie...

Giunte dal mondo

lontano
ove nessuno
può entrare.

Un pover'uomo

S'argenta di lune
fra
muti silenzi, 
e solitudini 
prische.

Col giunger

dell'albe nuove
ti bacia la luce,
carezze nel sole.

In quel

pigro risveglio
tu sei come un
gabbiano lontano
dal mare...

Su te soffia

il vento
benedicendo
ogni respiro.

Su quella panchina

abiti laceri
nascondono
un corpo scarno
e l'anima vuota
vagabonda nel
cuore; in cui anela
uno spirito libero.

Profumo malsano 

barba incolta
scherno
alla bellezza che fu.

Buffi colombi

son sentinelle
prostrate
al trono regale
di miserie infinite...

Fra

briciole di pane
s'agitano zampettando
là...
sulla Piazza del Carmine.

"Eh intanto

fatichi a guardare
il nuovo giorno"

mentre orecchi

distratti odono
di lontano
il frastuono cittadino
che ignora
un Clochard.

abbandonato al

suo destino,
come il monumento
che adorna e sovrasta
la piazza,

al pari...

d'alberi ossequiosi,
che videro e udirono
testimoniando
la voluta povertà!

Or... ora lenti passi

scanditi da grossi scarponi...
avanzi come un
Clown,
cogliendo la pochezza
della vita,
per quelle urgenti,
e necessarie miserie.

accanto,

un fido amico...
sguardi tristi
verso l'infinito

Sorridi tu

dei giorni!...

bellezze immani

Sogni e speranze,
che mai furono
degni
d'esser vissuti...

Se non amati

e gloriati
dal tuo
vagabondare.